Attenzione: la recensione si riferisce alla versione del mascara Vinyl Couture di Yves Saint Laurent uscito nel 2016 e ritirato dal mercato. Al link seguente potete trovare la recensione del Mascara Vinyl Couture di Yves Saint Laurent riformulato a partire dal 2017.
Tra le novità per l’estate, il marchio Yves Saint Laurent ci propone dalla fine di maggio i suoi mascara Vinyl Couture, dei mascara dai colori intensi e brillanti in linea con i trend della stagione che richiedono colore colore colore. Ovviamente non ho saputo resistere e ho dovuto provarne uno.
I mascara colorati non sono di certo una novità, Pupa propone il suo Pupa Vamp in ben 5 colorazioni oltre al classico Extra Black e Kiko presenta nella nuova collezione The Beauty Games ben 4 colori oltre al nero. Non ho ancora avuto modo di provare la nuova collezione di Kiko, mentre in passato ho usato il Pupa Vamp viola e l’effetto è davvero bellissimo, un bel colore pieno e un volume eccezionale sulle mie ciglia.
Cosa differenzia il mascara Vinyl Couture rispetto agli altri mascara colorati? Innanzitutto i colori molto particolari, oltre al classico nero e marrone ci sono prugna, verde bosco, viola, blu e perfino fucsia, oro e argento. Inoltre lo scovolino promette di donare alle ciglia volume e incurvatura e la formula lascia le ciglia morbide e lucide. I 9 colori proposti sono questi, 3 dei quali sono in edizione limitata:
- 01 I’m the Clash, classico nero
- 02 I’m the Unpredictable, melanzana intenso
- 03 I’m the Excitement, verde bottiglia
- 04 I’m the Illusion, marrone
- 05 I’m the Trouble, blu notte brillante
- 06 I’m the Madness, fucsia luminoso in edizione limitata
- 07 I’m the Craze, porpora luminoso
- 08 I’m the Storm – Top Coat, nero con glitter in edizione limitata
- 09 I’m the Fire – Top Coat, dorato scintillante top coat in edizione limitata
Il packaging di questo mascara si distingue rispetto a quello tondeggiante dell’Effet Faux Cils ed è futuristico, dalle linee geometriche ed essenziali, con il tappo dorato che presenta il marchio della maison in rilievo e un flacone trasparente che lascia intravedere l’intensità del colore del prodotto.
Per quanto riguarda gli ingredienti non ci troviamo di certo di fronte a un prodotto ecobio ma al suo interno ci sono ben 4 oli, l’olio di ricino, di argan, di mandorle dolci e di cartamo, adatti per proteggere, rafforzare le ciglia e allungarle.
Rispetto al mascara Effet Faux Cils di YSL che ho provato in passato, l’effetto del Vinyl Couture è meno drammatico e meno ciglia finte, si può comunque lavorare bene per aggiungere drammaticità e lo scovolino con i denti in setole non troppo lunghe permette un’applicazione facile anche per chi non ha ciglia lunghissime. Grazie alla sua formulazione le ciglia rimangono ben incurvate e morbide e in fase di struccaggio il prodotto si toglie molto bene.
Il colore che ho scelto io è lo 07 I’m the craze che viene descritto come un viola ma in realtà a me sembra un indaco, un blu con riflessi violacei. A me piace tantissimo, l’effetto sulle mie ciglia nere non è esagerato ma dà un leggero riflesso che dona un tocco particolare ai miei occhi marroni. Lo porto tranquillamente tutti i giorni anche per andare in ufficio senza farmi troppi problemi e lo trovo perfetto per chi ha gli occhi scuri, marroni o neri. Se volete osare e cercate un effetto sicuramente più spettacolare potete provare l’oro o il fucsia.
Qui vedete l’applicazione del mascara sulle mie ciglia. L’effetto allungante, incurvante e volumizzante mi piace molto, il colore non si vede molto in queste condizioni di luce, sotto il sole o con le luci artificiali si vede molto di più.
Il mascara Vinyl Couture è in vendita in tutte le profumerie che rivendono il marchio Yves Saint Laurent, io l’ho acquistato da Sephora a un prezzo di 31,50 per 6,7 ml di prodotto e un PAO di 6 mesi.
UPDATE
Yves Saint Laurent ha ritirato dal commercio il mascara Vinyl Couture nel 2016 perché nel mercato Europeo ci sono stati una decina di casi di bruciore agli occhi dopo l’applicazione del mascara, probabilmente a causa dall’eccessiva concentrazione di pigmenti che può irritare gli occhi sensibili. La recensione della versione riformulata è a questo link.
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